Ta Prohm è uno dei templi più conosciuti poiché, a differenza di altri, è stato lasciato nelle condizioni in cui è stato trovato, è stata eseguita solo qualche opera di consolidamento, è quindi ancora avvolto nella giungla con gli alberi che crescono ovunque e con le loro radici sembravo volerlo avvolgere e soffocare; i muschi e i licheni ricoprono i bassorilievi e i cespugli crescono un po’ ovunque. Sarebbe stato impossibile liberarlo da questo abbraccio della giungla senza mettere a rischio la struttura del tempio sostenuta dalle radici stesse.
Questi alberi hanno un fusto molto leggero e delle radici enormi, questo gli consente di crescere in bilico sui muri, sulle statue e sulle porte senza crollare sotto il loro peso, li chiamano alberi del formaggio perché hanno una corteccia gialla che ricorda il formaggio; sono molto scenografici.
Il tempio è stato costruito alla fine del 12° secolo in stile Bayon il nome originale era Rajavihara che significa “ tempio reale”, era un tempio buddista dedicato alla venerazione della madre di Jayavarman II e della famiglia reale.
Il tempio è orientato ad Est ed ha una struttura a torri con tre cortili, e cinque recinzioni intorno all’area del tempio ma non è agevole da visitare in quanto i passaggi spesso sono ostruiti da blocchi di pietra scolpita a causa dei crolli e quindi si deve camminare per passaggi stretti e tortuosi.
Ci sono quattro ingressi, uno per ogni punto cardinale, l’accesso è possibile solo dall’ingresso est e ovest; sopra le porte ci sono delle torri con un viso scolpito simile a quelli di Bayon.
Sulle torri, parzialmente crollate, sono stati scolpiti dei volti che rappresentano la personificazione della saggezza e sono stati realizzati in modo che assomigliassero alla madre del sovrano.
Intorno ci sono dei templi satellite dedicati ad altri componenti della famiglia e cinque livelli di recinzioni a protezione del tempio e dell’area circostante, gli ingressi erano quattro ma oggi solo due sono accessibili; dalla stele della costruzione apprendiamo che il tempio ospitava 12.000 abitanti; 800.000 se si considerano i villaggi circostanti.
Una curiosità: qui è stata girata una scena del film Tomb Raider nel 2000
La luce del sole filtra tra i rami degli alberi e crea degli effetti meravigliosi, giriamo tra le rovine, facciamo tantissime fotografie e perdiamo la concezione del tempo; è davvero affascinante.
Visitarlo è davvero un’esperienza unica.
Info utili per un viaggio in Cambogia
Stato: Regno di Cambogia
Capitale: Phnom Penh
Lingua: Cambogiano
Moneta: Riel Cambogiano KHR
Religione: Buddismo
Quando andare in Cambogia
Il periodo migliore va da dicembre a metà marzo quando il clima è più secco e le temperature sono più fresche; la stagione piovosa va da metà aprile a metà novembre e coincide con le temperature più elevate.
Consigli utili per un viaggio in Cambogia
Da portare in valigia: Creme solari e repellenti per gli insetti
Abbigliamento leggero e informale
Macchina fotografica con obiettivo standard, va bene un 18-90
Consigli per la salute: Farmaci di prima necessità, sono difficilmente reperibili
E’ consigliata la profilassi antimalarica, soprattutto nei mesi più umidi
Evitare l’acqua del rubinetto, bere solo acqua in bottiglia, lavare i denti con l’acqua minerale ed evitare le verdure che assorbono molta acqua come l’insalata, evitare il ghiaccio nei cocktail.
1 Comment
romyspace
è un posto incantato 🙂
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