L’Etosha National Park rientra senza dubbio tra i migliori e più importanti parchi nazionali del Sud dell’Africa.
Etosha N.P. si trova in Namibia, è stato dichiarato Parco Nazionale nel 1907 e copre una superficie di 22.270 km quadrati; il suo nome significa “Great White Place”, “Grande luogo bianco” e deve il suo nome all’enorme distesa minerale che copre circa il 25% del Parco Nazionale.
Il Pan si è formato oltre 100 milioni di anni fa ed originariamente era un lago alimentato dal fiume Kunene che dall’Angola scorreva nell’Etosha, ma nei secoli, a causa del movimento delle placche tettoniche, il fiume ha cambiato il percorso prima di tuffarsi nell’atlantico e il grande lago è andato via via asciugandosi fino a diventare la grande salina che vediamo ora.
La grande depressione polverosa, formata da sale e argilla, si estende per circa 4,800km quadrati, quasi un quarto del Parco Nazionale di Etosha e si riempie sporadicamente di acqua solo se le piogge sono particolarmente intense e, in quel breve periodo di tempo l’Etosha Pan, attira centinaia di migliaia di fenicotteri.
Una leggenda San circa la formazione dell’Etosha Pan racconta di come un villaggio è stato attaccato e tutti gli uomini furono massacrati mentre le donne furono graziate, una di queste fu così sconvolta per la morte del suo amato che pianse così tanto da formare il lago con le sue lacrime.
La vegetazione dominante in Etosha è il Mopane, anche se uno degli alberi più spettacolari del parco è la Moringa africana, (Moringa ovalifolia) o “albero fantasma” che spesso viene scambiato per un baobab, altro albero molto presente è il Combretum apiculatum, molto gradito dai kudu per le foglie nutrienti, dai rinoceronti per i rami ed infine dagli elefanti che preferiscono la corteccia.
Nel Parco Nazionale di Etosha sono presenti molte specie di animali tra cui: diverse specie di antilopi, tra cui gli eland, elefanti, giraffe, iene, rinoceronti e leoni e i più fortunati potranno vedere leopardi e ghepardi.
Il periodo migliore per visitare il parco è durante la stagione secca che in Namibia è durante i mesi invernali, ossia tra maggio e settembre; in questo periodo gli animali si concentrano presso le pozze d’acqua e l’erba è più bassa, rendendo più facile sia l’avvistamento sia la fotografia; occorre però prenotare in anticipo perchè i lodge e i campi tendati non sono molti e si rischia spesso il tutto esaurito.
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