Il motivo principale per visitare Ayutthaya è il parco storico, dove ammirare i resti dell’antica capitale della Thailandia, ma Ayutthaya non è solo templi e rovine, la città è interessante ed è possibile visitare anche templi più recenti, che custodiscono gigantesche statue dorate di Buddha e fantastici, inoltre è possibile fare un giro nei coloratissimi mercati.

Lo street food thailandese è un mondo nel quale è dolce perdersi, si può trovare di tutto, dall’onnipresente pollo, ai frutti esotici, agli insetti fritti per i più curiosi, tutte le volte mi riprometto di assaggiare una qualche insetto fritto ma poi desisto quando mi trovo di fronte quelle zampette bizzarre.

L’atmosfera che si respira all’interno dei templi è ovviamente sacra, ma infonde anche un sensazione di pace e tranquillità, assistere alle preghiere dei monaci è emozionante.

L’attrazione principale rimane comunque il parco storico dell’antica capitale, che è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Il nostro giro inizia dal Wat Phra Si Sanphet, uno dei templi più scenografici, famoso per i tre stupa a forma di campana posti in fila e ben conservati.

Il Wat Yai Chai Mongkhon è uno dei templi più antichi e importanti del paese, si viene subito attratti e colpiti dal grande numero di statue del buddha che vi si trovano, tutte statue rappresentano il buddha seduto in meditazione e vestito di un drappo giallo/arancione, inoltre la grande statua del Buddha disteso, lunga ben 7 metri, rende questo luogo assolutamente imperdibile.

Dopo aver scattato un numero imprecisato di foto ci rechiamo al Wat Phra Mahatat, un complesso con alcuni chedi in buono stato di conservazione e una torre khmer posizionata al centro, ma quello che rende questo tempio famoso in tutto il mondo è la testa di una statua del Buddha attorno alla quale sono cresciute le radici di una pianta.

Come sia finita  lì la testa della statua è un mistero, c’è chi sostiene che venne abbandonata da alcuni ladri perché troppo pesante, altri dicono che sia rotolata ai piedi dell’albero dopo che la statua fu distrutta, quello che si ammira oggi è un abbraccio della natura all’opera dell’uomo.

Visitiamo infine il  Wat Chai Wattanaram, che si trova lungo il fiume Chao Phraya ed è una delle tappe clou per assistere al tramonto, la luce del sole calda illumina gli stupa che si tingono di rosso, un’atmosfera incredibile.

Nel parco storico sono conservati molti altri templi, il consiglio è quello di visitarli con calma in bicicletta o in tuk tuk, evitate però di visitare le rovine a dorso di elefante, questi giganti buoni vengono separati da cuccioli dalle loro madri e addestrati in maniera crudele e dolorosa a trasportare i turisti, evitate!

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