Il padiglione francese si presenta all’esposizione per rispondere in particolare alla domanda: come produrre e nutrire in modo diverso?
Prima di raggiungere il padiglione vero e proprio, si percorre un sentiero che si snoda attraverso un giardino coltivato che esprime la diversità dei paesaggi in base all’agricoltura, si passa da un campo coltivato a mais, a coltivazioni di pomodori, alle fragole per finire con i vitigni.
Terminato questo “labirinto verde” si giunge al padiglione, uno spazio di oltre 2000 metri quadrati, ecosostenibile in quanto completamente costruito in legno proveniente dalle foreste del massiccio centrale e smontabile per essere rimontato ovunque si voglia.
La sensazione è quella di entrare in una grotta sulla cui volta troverete appesi i prodotti francesi, da quelli agricoli come il mais e il grano, a quelli più elaborati come i formaggi e il vino.
Il visitatore è accompagnato durante la sua visita da schermi digitali che illustrano come la tecnologia, i droni, le nuove scoperte scientifiche e i satelliti saranno utili per dar vita all’agricoltura di precisione che consentirà di produrre di più e meglio, limitando i rifiuti, consentendo quindi di aumentare la produzione alimentare preservando le risorse naturali.
Ultimo aspetto ma non per questo trascurabile, il tema del piacere e della salute.
Un mercato di prodotti tipici creati nel rispetto dell’ambiente e con attenzione alle materie prime vi accompagnerà all’uscita e le baguette e il pain au chocolat saranno tentazioni irresistibili.
Bon appetit!