Non si può dire di conoscere veramente la Polonia se non si beve almeno una volta la vodka polacca, wodka in polacco.

In Polonia la vodka non è solamente un distillato, ma è parte della storia e del DNA dei polacchi e se si vuole conoscere più a fondo questa vera e propria istituzione è fondamentale visitare una distilleria o un museo sulla vodka.

Noi abbiamo visitato il Museo della Vodka di Varsavia ed è stata un’esperienza molto interessante che ci ha consentito di scoprire molte informazioni e curiosità sulla vodka che non conoscevamo; inoltre abbiamo potuto degustare alcuni tipi diversi di vodka insieme a un esperto che ci ha fatto scoprire al meglio questo distillato così popolare in Polonia.

Il Museo della Vodka a Varsavia: il percorso di visita

Il Museo della Vodka di Varsavia si trova nel quartiere di Praga in una location molto affascinante: la ex fabbrica di vodka Koneser che venne chiusa nel 2007 e successivamente è stata completamente ristrutturata, dando vita al Praga Koneser Center.

Nella fabbrica di Koneser la produzione di vodka è stata attiva dal 1897 al 2007, successivamente, dopo la chiusura della fabbrica, l’intero spazio è stato abbandonato.

Recentemente i 18 vecchi edifici in mattoni, che occupano un’area di 50.000 metri quadrati di superficie, sono stati ristrutturati e oggi ospitano bar, ristoranti di tendenza, uffici e ovviamente il Museo della Vodka Polacca.

Il Museo della Vodka Polacca è stato inaugurato nel 2018 ed è un museo unico al mondo nel suo genere: è un moderno spazio espositivo che consente di vivere un’esperienza a 360 gradi, grazie ai molti contenuti multimediali; i visitatori vengono guidati attraverso la storia della vodka, dai primi e rudimentali tentativi di produzione ai metodi di produzione moderni.

Abbiamo scoperto che il processo di distillazione è stato inventato nel mondo arabo e anche le parole alcool e alambicco sono di origine araba; abbiamo inoltre avuto modo di conoscere la diffusione in tutta Europa di questa tecnica e i successivi sviluppi tecnologici.

Fu solo con la rivoluzione industriale che la produzione di vodka ebbe una crescita esponenziale in termini di volumi; inoltre si assistette a un miglioramento della qualità del prodotto finito.

Il Museo della Vodka di Varsavia, oltre a illustrare la storia della vodka, pone l’attenzione del visitatore sulle caratteristiche che il distillato deve possedere per poter essere etichettata con l’indicazione geografica protetta di Vodka Polacca.

La Vodka Polacca IGP non deve contenere additivi diversi dall’acqua e l’alcool etilico deve essere di origine agricola ottenuto con segale, frumento, orzo, avena, triticale o patate, infine tutte le materie prime devono essere state coltivate nel territorio della Repubblica di Polonia.

Ma non è sufficiente che tutti gli ingredienti siano stati coltivati in Polonia, l’intero processo di produzione deve avvenire sul territorio polacco, può fare eccezione solamente il processo di imbottigliamento del prodotto finito.

Il design del museo e le sue installazioni multimediali rendono molto piacevole il percorso, la visita avviene sempre con la presenza di una guida molto ben preparata e simpatica che sa mantenere l’attenzione e divertire allo stesso tempo; nell’arco della giornata sono previste diverse visite in lingua inglese, gli orari sono disponibili sul sito internet del museo o presso la biglietteria.

Durante la visita è impossibile non accorgersi che ci sia una accesa rivalità con i russi per chi produce la vodka migliore e si viene a conoscenza anche di alcuni divertenti aneddoti.

Nel 1915 i russi diedero l’ordine all’esercito di distruggere le scorte di vodka di Varsavia e ben 10 milioni di litri di distillato vennero rovesciati nelle strade della città; sempre durante la Prima Guerra Mondiale i russi distrussero o smantellarono il 70% delle distillerie polacche, per eliminare la pericolosa concorrenza nella produzione della vodka.

Lungo il percorso espositivo si possono ammirare anche numerosi oggetti originali, vecchi strumenti di produzione e distillazione della vodka e una preziosa collezione di bottiglie di vodka d’epoca.

Il Museo della Vodka a Varsavia: la degustazione di vodka polacca

Dopo aver visitato il Museo della Vodka e aver scoperto la storia e i metodi di produzione della Vodka Polacca IGP viene finalmente il momento di assaggiarla.

Il Museo della Vodka di Varsavia offre quattro tipi di degustazione:

  • Degustazione di tre tipi di vodka liscia, questa degustazione è inclusa nel biglietto del museo;
  • Degustazione di tre vodka aromatizzate alla frutta o alle spezie e con le relative ricette per prepararle a casa;
  • Degustazione di cocktails a base di vodka e dimostrazione di come preparare cocktails unici utilizzando ed esaltando la vodka polacca;
  • Degustazione di vodka polacca con suggerimenti per creare i migliori abbinamenti con piatti e snack.

Optando per la degustazione standard, inclusa nel biglietto del museo, si ha la possibilità di assaggiare tre differenti tipi di vodka polacca e, grazie all’esperto degustatore, scoprire le differenze di gusto e profumo in base alla materia prima che è stata utilizzata per produrla.

La vodka prodotta con il grano è più secca e, quando la si ingerisce, si ha una sensazione di bruciore quando la si ingerisce, mentre la vodka che viene prodotta con le patate risulta più morbida, quasi oleosa in bocca e non brucia quando la si degusta.

Noi non siamo grandi bevitori e intenditori di vodka, quindi troviamo molto interessante tutto quello che ci racconta l’esperto e questa esperienza di degustazione ci ha insegnato molto.

Alla degustazione standard noi abbiamo voluto aggiungere anche la degustazione della vodka aromatizzata ed è stato molto interessante conoscere la tradizione polacca di aromatizzare la vodka con la frutta, un modo per sentire i profumi e i gusti dell’estate durante i lunghi e freddi inverni polacchi.

La tradizione di produrre vodka aromatizzata ha una lunga storia e quasi tutte le famiglie hanno le loro ricette che vengono tramandate di generazione in generazione.

Alla vodka polacca di patate pura viene aggiunta la frutta, che viene lasciata macerare nel distillato per un periodo che varia dal tipo di frutta utilizzato; spesso però la frutta resta in macerazione fino all’estate successiva, quando viene aggiunta nuova frutta e nuova vodka e, talvolta, dello zucchero.

In alcuni casi questo processo di macerazione continua negli anni, aggiungendo ogni estate frutta e vodka nuova alla precedente, spesso utilizzando tipi differenti di frutta, con l’obiettivo di perfezionarne sempre di più il gusto; per trovare un paragone è un po’ come il lievito madre che va curato e perfezionato nel tempo.

Abbiamo avuto il piacere di assaggiare tre tipi di vodka aromatizzate: alla ciliegia, alla pera e all’ananas con peperoncino.

Al termine della visita del museo o della degustazione è imperdibile una fermata all’alembik store, il negozio del Museo della Vodka che vende tutto quello che si può desiderare sulla vodka: calamite, libri di ricette, gadget, mignon da collezione e ovviamente diversi brand di vodka polacca, sia nelle edizioni più commerciali sia nelle versioni limited edition.

Per chi non si accontenta della degustazione il bar sulla terrazza del museo saprà soddisfare ogni esigenza.

Il Museo della Vodka a Varsavia: info utili

Il Museo della Vodka si trova nel quartiere di Praga di Varsavia all’interno del Koneser Praga Centre, la fermata della metropolitana più vicina è Dworzec Wilenski sulla linea 2 che dista circa 850 metri dal museo; per noi la soluzione migliore è prendere un taxi o un uber che costano pochissimo e vi portano all’ingresso del Koneser.

Le visite al Museo della Vodka sono tutte guidate e partono ogni 20 minuti ma solo in polacco, quelle in inglese sono ogni 40 minuti, per avere la guida in italiano è necessario prenotarla in anticipo.

Per prezzi e orari consigliamo di consultare il sito ufficiale del Museo della Vodka.

Na zdrowie, alla salute!

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