Da Denver, imboccando l’interstatale 15 che porta a Las Vegas, si raggiunge un luogo incredibile, è la Valley of Fire ossia la Valle del Fuoco.
La Valle del Fuoco è il più antico e grande parco naturale del Nevada fin dal 1935, anno della sua costituzione, è uno State Park ossia un parco statale del Nevada.
La valle deve il suo nome alle sue formazioni di arenaria rossa che, con la luce del sole, sembrano infuocate; in questa zona, con un lavoro durato secoli, l’erosione ha creato un paesaggio fantastico, dune e canyon con colori che variano dal rosa, al giallo, dall’arancione al rosso ruggine.
Come tutti i parchi americani, è a disposizione dei visitatori un visitor center con schermi interattivi che illustrano le caratteristiche del parco e danno informazioni sulla flora e la fauna del luogo.
Nel parco sono stati scoperti, e resi accessibili al pubblico, alcuni siti dove i nativi hanno realizzato delle incisioni rupestri antiche di 3000 anni.
Le attività più popolari includono campeggio, trekking, picnic e la fotografia, quest’ultima in particolare permetterà di cogliere le diverse sfumature di colore delle formazioni rocciose e di catturare qualche immagine degli animali che in questo parco vivono in libertà.
Nella vallata si trovano infatti molte specie di lucertole e serpenti ma anche il coyote, la volpe, la puzzola, lo scoiattolo e il magnifico Bighorn del deserto.
E’ possibile anche imbattersi nella tartaruga del deserto che è una specie rara ed è protetta dalla legge dello Stato, quindi se sarete così fortunati da incontrarla non toccatela e limitatevi ad ammirarla.
Il parco è aperto tutto l’anno, in estate le temperature possono essere molto elevate quindi è necessario avere una buona riserva di acqua, occhiali da sole e crema solare per evitare brutte conseguenze.
Da non perdere all’interno del parco è il punto panoramico che si affaccia sul Fire Canyon, il punto forse più panoramico e impressionante dell’intero percorso di visita.
Photo Credits: ames-Marvin-Phelps, Howard Ignatius, Howard-Ignatius