Adagiata ai piedi delle alpi, sulle rive del fiume Salzach, Salisburgo è una incantevole e rilassata cittadina dell’Austria centrale, ricca di storia, monumenti, palazzi e chiese barocche.
Salisburgo è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco; è la città che diede i natali al famoso compositore Wolfgang Amadeus Mozart e il legame con la musica è ancora forte e sentito, ogni anno infatti si tiene un importante Festival di musica classica e opera, il festival si svolge durante i mesi estivi di luglio e agosto.
La città di Salisburgo deve, in parte, la sua ricchezza al sale, a cui deve il suo nome, il sale infatti viene estratto dalle miniere di salgemma presenti nelle montagne circostanti; ma buona parte della sua prosperità deriva dall’arcivescovado, qui infatti numerosi vescovi costruirono chiese, monasteri e una fortezza arroccata su uno sperone di roccia che domina il centro storico.
La Fortezza di Salisburgo è oggi visitabile, ospita un interessante museo e dai suoi bastioni si hanno spettacolari vedute della città e del paesaggio circostante, con le alpi che fanno da sfondo.
Il centro storico è quasi totalmente area pedonale, l’atmosfera è rilassante, la via dello shopping Getreidegasse, è famosa, oltre che per la casa natale di Mozart, anche per le innumerevoli insegne antiche dei negozi, realizzate in lucido metallo dorato con stemmi, animali e oggetti, che danno immediatamente l’idea di quello che si trova in quella determinata attività commerciale.
Le chiese, tra le quali la mastodontica cattedrale, sono esempi meravigliosi di barocco, così come i grandi complessi monastici delle abbazie.
Il Castello di Mirabell, che si trova dal lato opposto del fiume rispetto alla città vecchia, è una bella costruzione di un bianco candido; dai suoi graziosi giardini fioriti si può vedere tutta la città antica, con le sue numerose guglie dei campanili e la sua fortezza che domina il paesaggio.
Nella città di Salisburgo ci sono diverse birrerie dove si può cenare nei freschi biergarten, animati da musica dal vivo, e ovviamente sorseggiare un birra appena spillata.
