Il Borneo settentrionale, suddiviso nei due stati del Sarawak e del Sabah, rappresenta la regione più selvaggia e affascinante della Malaysia e regala paesaggi incantevoli: spiagge e isole incontaminate, ampie zone di mangrovie, fitte foreste tropicali e numerosi parchi nazionali che proteggono differenti specie animali.
Tra gli animali più iconici di queste foreste il ruolo da protagonista è sicuramente rivestito dall’orango, orang-utan in lingua malese significa uomo della giungla, che vive nelle zone più selvagge dell’isola; l’orango è una specie a rischio per via della successiva perdita di areale a favore delle piantagioni di palme da olio e dai sempre più frequenti conflitti con gli abitanti dei villaggi.
Si registrano 50.000 esemplari di questo splendido primate dal manto dal colore arancio e sempre più l’attenzione delle autorità si concentra sulla conservazione di queste creature anche sotto il peso delle associazioni internazionali.
L’orango divide il suo territorio con un’altra scimmia caratteristica; si tratta dell’endemica scimmia nasica che presenta un naso molto accentuato simile ad una corta proboscide; altri animali che popolano il Borneo malese sono l’elefante, il rarissimo rinoceronte, il maiale selvatico, lo scoiattolo volante e numerose specie di uccelli.
Il Sarawak malese
Lo stato del Sarawak nel borneo malese occupa un esteso territorio che ospita tutti gli ecosistemi cha caratterizzano il Borneo: bianche spiagge, verdi colline, montagne ricoperte da una vegetazione lussureggiante, lunghe foreste di mangrovie sulla costa e una fitta giungla.
Il Sarawak è il territorio di numerosi gruppi etnici, tra le comunità più interessanti ci sono gli Iban i discendenti dei temuti tagliatori di teste che oggi vivono più pacificamente ma seguendo le antiche tradizioni, abitano in lunghe abitazioni, chiamate appunto longhouse, che costituiscono una struttura abitativa condivisa dall’intero villaggio.
Visitare una longhouse degli Iban è un’esperienza molto interessante, si assiste alle danze tipiche, si impara ad usare la cerbottana tipica lunga quasi due metri ed il capo villaggio racconta ed illustra le loro tradizioni e rituali.
La giungla è il territorio di numerose tribù di Dayak che vivono prevalentemente di caccia e seguono uno stile di vita tradizionale.
Nel Sarawak si trovano le famose grotte di Niah, Batu Niah, dove nel 1873 furono ritrovati i resti fossili, si ritiene infatti che queste grotte furono abitate fino al 1400 d.C. e i resti di pietre tombali, oggetti di uso domestico e ornamenti ritrovati confermerebbero la teoria.
Le grotte, luogo sacro per i popolo Iban, sono protette dal Parco Nazionale Niah, e custodiscono incisioni rupestri che risalgono a più di 2000 anni fa, queste incisioni si possono ammirare in particolare nella Grande Caverna, Great Cave, e nella Painted Cave.
Particolarmente interessanti per la varietà della vegetazione esclusiva del Borneo, sono i parchi nazionali di Bako e Mulu.
Il Parco Nazionale di Bako è stato il primo parco istituito nel Sarawak nel 1957, e include ben 7 ecosistemi differenti il più sorprendente dei quali è costituito dalla foresta di mangrovie.
Il territorio del Mulu National Park ospita la seconda vetta più alta del Sarawak e permette di ammirare ben 1500 specie di piante tra cui 170 specie di orchidee; si possono inoltre esplorare spettacolari caverne tra cui la Sarawak Chamber, la più vasta esistente al mondo scoperta solo nel 1984.
Il Sabah nel borneo malese
Anticamente conosciuto dai commercianti come la terra al di sotto dei venti il Sabah è dominato dal monte Kinabalu e circondato da un mare spettacolare e meta per gli appassionati di imersioni.
Nel Sabah si trovano oltre 30 gruppi etnici distinti tra i quali i principali sono i Kadazan, i Bajaus, che vivono in grandi palafitte, e i Murut un tempo cacciatori di teste e ancora oggi residenti nelle zone più remote del Sabah.
Il Parco Nazionale del Monte Kinabalu regala splendidi paesaggi e una rigogliosa vegetazione con una delle più grandi concentrazioni di piante del pianeta: si registrano infatti 4500 specie e ben 1500 specie di orchidee di cui 77 endemiche.
Il Parco Nazionale di Tunku Abdul Rahaman comprende cinque isole caratterizzate da spiagge bianchissime, acque cristalline e barriere coralline.
Infine il Parco delle Isole delle Tartarughe, l’area naturalistica di Turtle Islands comprende fantastiche barriere coralline e tre bellissime isole dove, tra luglio e ottobre, le tartarughe verdi ed embricate depongono le uova.
Un viaggio nel Borneo malese è un’esperienza fantastica che regala emozioni e una immersione totale nella natura.