La Scozia è famosa nel mondo per i suoi castelli, fortezze inespugnabili ricche di storia e teatro di leggendarie battaglie; alcuni sono sopravvissuti a secoli di guerre e intemperie, di altri invece restano solo delle rovine spesso avvolte nella nebbia.
Anche Edimburgo ha il suo castello, che domina la città dall’alto di un enorme affioramento di basalto nero, questa posizione elevata venne scelta principalmente come elemento di difesa.
Il Castello di Edimburgo è una delle fortezze meglio conservate di Scozia e conserva tutto il suo antico fascino.
Per accedere al castello, che unitamente alla città vecchia di Edimburgo è stato inserito nei Patrimoni dell’Umanità dall’Unesco, si deve percorrere un ponte levatoio, che un tempo costituiva un difficile scoglio da superare per le truppe che volevano assalire la fortezza; sui lati delle porte sono presenti le statue dei leggendari eroi scozzesi William Wallace e Robert the Bruce.
William Wallace è l’eroe nazionale più amato è il condottiero che ha sfidato l’esercito inglese e che si è immolato sull’altare della libertà, vi ricordate il grido di Mel Gibson in Braveheart? “Libertà!!”
Robert the Bruce è invece il nome con cui veniva chiamato Robert I re di Scozia, fu un valoroso guerriero che comandò l’esercito scozzese durante la Prima Guerra di Indipendenza scozzese contro gli odiati “invasori” inglesi.
Il castello di Edimburgo oggi ospita numerosi edifici, cappelle, musei e i gioielli della corona scozzese noti come gli Onori di Scozia che, unitamente alla Stone of Destiny, hanno avuto un passato piuttosto burrascoso.
Gli Onori di Scozia infatti hanno lasciato il castello in due occasioni, entrambe legate alle guerre contro gli inglesi: nel 1291 i gioielli furono trafugati e inviati a Londra da Edward I; mentre 400 anni dopo, prima che il castello cadesse nelle mani nemiche, i tesori vennero trasportati altrove per far sì che non cadessero nelle mani del nemico.
Anche la Stone of Destiny, la preziosa pietra su cui sedevano i futuri re di Scozia in occasione della loro incoronazione, subì un destino simile agli Onori di Scozia: venne infatti sottratta alla Scozia da Edward I e venne portata in Inghilterra nel 1296.
La pietra, che per gli scozzesi rappresenta una reliquia molto importante, è stata restituita alla Scozia solo 700 anni dopo, nel 1996, e oggi la si può ammirare nelle stanze del castello.
Dopo aver camminato lungo il Royal Mile, visitiamo il Castello di Edimburgo.
Affacciato sulla città dalla collina erbosa di Castle Rock, la fortezza sembra essere stata scolpita dalla stessa pietra su cui si erge.
È potente ma elegante, sontuosa ma al contempo invitante per chiunque sia abbastanza fortunato da trovarsi ai piedi del castello.
Qui ci sono porte e muri e finestre che hanno visto re e regine, santi e peccatori, viaggiatori da ogni angolo del mondo.
E ora noi.
Jacqueline E. Smith
Il castello ospita anche l’edificio più antico di Edimburgo, la St. Margaret’s Chapel, la Cappella di Santa Margherita, che venne costruita attorno al 1130 sul punto più alto della roccia; questo è l’unico edificio di quell’epoca ad essere sopravvissuto ed è uno splendido esempio di architettura normanna.
Da non perdere la Sala Grande, un salone dedicato alle cerimonie statali, che vanta uno splendido soffitto in legno tardo-medievale, originale del 1510.
Adiacente alla Sala Grande si trova il Palazzo Reale, residenza dei monarchi scozzesi e oggi interessante per le sale dagli ampi camini, le decorazioni e per gli eventi storici che qui si svolsero.
Sugli ampi bastioni difensivi si trova il famoso cannone che ogni giorno, tranne la domenica, spara un colpo a salve alle 13:00 esatte: The One O’Clock Salute.
L’esplosione del colpo avviene a seguito di una breve cerimonia militare, dove un soldato si occupa di caricare il colpo e sparare all’orario esatto.
Nel castello si trova un altro famoso cannone, il Mons Meg, un gigantesco cannone del 1450 in grado di sparare enormi palle di ferro del peso di 230 chili a oltre 3 chilometri di distanza.
Dai camminamenti del castello si godono viste eccezionali sulla città, gironzolare per le vie e le piazze del castello permette di godere di quell’atmosfera unica delle fortezze europee dove ogni angolo ha migliaia di aneddoti e storie da raccontare.
Nel castello si possono visitare interessanti musei tra cui il Museo Nazionale della Guerra Scozzese, che custodisce cimeli, uniformi ed armi, il Museo dedicato alla Guardia Reale dei Dragoni Scozzesi dove viene conservato lo stendardo dell’esercito francese catturato nella Battaglia di Waterloo nel 1815.
Un Museo dedicato ai Prigionieri rinchiusi nel castello che ricostruisce gli ambienti come apparivano nel 1700, con gli alloggi, le sale da lavoro e le prigioni; sono state ricostruite anche le cucine e altri ambienti.
Se volete concedervi il rituale del tea pomeridiano, il caffè del castello è un’ottima scelta da non lasciarsi sfuggire, anche per avere un buon alibi per riposarvi dopo aver esplorato il castello in ogni angolo.
Buona visita.