Ratisbona è una bellissima città che si trova nel sud della Germania, nella regione della Baviera; Ratisbona ha una lunga storia e, nel medioevo, era un centro molto importante e fiorente per i commerci, grazie alla sua posizione sulle sponde del Danubio.
Le tracce del ricco passato della città di Ratisbona sono ancora ben visibili nel centro storico, dove si trovano più di 1000 edifici medievali, chiese, case di ricchi mercanti, il municipio, i resti della città romana e del ghetto ebraico, che sono giunti fino ai giorni nostri perfettamente conservati.
Ratisbona è una delle città medievali meglio conservate d’Europa e per questo motivo la città vecchia, o Altstadt, è stata iscritta nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO nel 2006.
Nonostante Ratisbona abbia circa 150.000 abitanti e 20.000 studenti universitari, girando per le strade e le piazze del centro storico si respira l’aria tipica di una città di periferia, molto vivibile e piacevole da girare a piedi, questo grazie anche al fatto che buona parte del centro storico è chiuso al traffico delle automobili.
Ratisbona è la meta perfetta per un weekend lontano dalla confusione delle grandi città, inoltre qui è possibile compiere un viaggio indietro nel tempo e scoprire la storia e i gioielli medievali che questa città tedesca custodisce gelosamente.
“Ratisbona è una delle città più belle al mondo”
Lord Norman Foster
A Ratisbona ci sono molti luoghi di interesse che possono essere visitati in un weekend, qui di seguito trovate quelli che secondo noi sono da non perdere:
- Il Sankt Peter Dom, il Duomo di San Pietro
- Lo Steinerne Brucke, il ponte di pietra
- L’Altes Rathaus, il vecchio municipio
- Il Castello di St. Emmeram della famiglia Thurn und Taxis
- L’Alte Kapelle, un capolavoro rococò
- Castra Regina, la Ratisbona Romana
- La Goldener Thurm e le Torri Medievali delle famiglie nobili e dei mercanti
- I Resti del Ghetto Ebraico
- Haidplatz, la piazza del mercato
- Schottenkirche Sankt Jakob, la Chiesa Scozzese di San Giacomo
- Il Nuovo Museo di Storia Bavarese
- La Historische Wurstkuche, la storica locanda delle salsicce
- Il Prinzess Cafè, il caffè pasticceria più antico di Ratisbona
Cosa vedere a Ratisbona in un weekend: Il Duomo di San Pietro o Sankt Peter Dom, la Cattedrale di Ratisbona
Nel cuore del centro storico di Ratisbona si trova il Duomo di San Pietro, una delle cattedrali gotiche più importanti della Baviera e chiesa cattolica più grande della città.Il Duomo di San Pietro è il monumento più importante di Ratisbona e, nonostante le sue dimensioni non siano eccezionali è considerato un capolavoro artistico della Germania meridionale, sia all’esterno sia all’interno,
Lo stile del Duomo di Ratisbona è il gotico fiorito e, osservando l’edificio, si possono notare le forti influenze del gotico francese; questo è l’unico edificio religioso a est del Reno ad avere queste caratteristiche architettoniche..
La costruzione del Duomo di Ratisbona iniziò nel 1254 sul luogo di una chiesa preesistente.
I lavori di edificazione del Duomo si protrassero per diversi secoli; nel XVI venne ultimata la chiesa, mentre le due torri della facciata vennero completate solamente nel XIX secolo, quando vennero aggiunte le due alte guglie, le torri raggiunsero così una altezza di 105 metri.
La facciata del Duomo di San Pietro è riccamente decorata con statue che sono state realizzate nel corso dei secoli; l’interno della cattedrale è un po’ spoglio ma le meravigliose vetrate istoriate meritano sicuramente una visita, così come la scultura che raffigura l’Annunciazione.
Il Duomo di Ratisbona custodisce un altro capolavoro: l’organo sospeso più grande del mondo; pesa 36 tonnellate, ha 4 registi per un totale di 5.871 canne, un ascensore in vetro consente all’organista di salire nella sua postazione.
Durante la Messa domenicale delle 10:00 nel Duomo di Ratisbona si può assistere all’esibizione dei Domspatzen, che letteralmente significa I Passerotti del Duomo; questo coro è costituito da bambini e ragazzi ed è famoso in tutta la Germania per la loro bravura.
Una curiosità: il coro dei Domspatzen è stato diretto, per oltre 25 anni, dal Monsignor Georg Ratzinger, fratello di Papa Benedetto XVI.
Cosa vedere a Ratisbona in un weekend: Lo Steinerne Brucke, il ponte di pietra medievale
Lo Steinerne Brucke, il ponte di pietra più vecchio della Germania, è un altro dei simboli della città di Ratisbona.
La costruzione dello Steinerne Brucke risale al XII secolo e venne edificato in soli 7 anni, dal 1135 al 1146, e, per quell’epoca, fu un’opera di ingegneria colossale che ha sfruttato le tecniche acquisite dai Romani; sembra inoltre che l’estate del 1135 sia stata particolarmente calda e il Danubio avesse pochissima acqua, questo fatto può aver agevolato molto l’inizio dei lavori e la costruzione dei basamenti delle arcate.
Il Ponte di Pietra è stato il primo ponte di Ratisbona e la prima struttura in pietra che consentisse l’attraversamento del Danubio; in precedenza si pensa che fosse presente un ponte in legno che però non era adatto per far transitare le merci.
Lo Steinerne Brucke in origine era lungo 336 metri ed aveva 16 arcate che poggiavano direttamente nel letto del fiume e su due isole naturali; successivamente sul lato sud, sulla parte finale del ponte, vennero costruiti i magazzini del sale, accorciando di fatto la sua lunghezza.
Sempre sul lato sud si trova una torre che era il portale di accesso alla città vecchia; ma in origine il ponte presentava tre torri: una ad ogni estremità e una al centro, purtroppo le altre due torri furono distrutte nel corso dei secoli.
Oggi sulle balaustre del ponte si susseguono una serie di statue che raffigurano re, imperatori ed altri personaggi.
Sembra che lo Steinerne Brucke sia servito da modello per costruire il Ponte Carlo a Praga nel XIV secolo.
Una nota leggenda locale racconta una storia differente in merito alla costruzione dello Steinerne Brucke.
Il costruttore del Duomo di San Pietro e il costruttore del Ponte di Pietra fecero una scommessa su chi avrebbe terminato prima la sua opera; il costruttore del Ponte, allievo del costruttore del Duomo, decise di fare un patto con il diavolo per ottenere il suo aiuto per vincere la scommessa.
Il diavolo accettò di aiutare il costruttore del Ponte in cambio delle anime dei primi tre che avrebbero attraversato il ponte, una volta ultimato.
Quando il ponte venne terminato, il costruttore del Ponte però fece attraversare il ponte per primi a un gallo, una gallina e un cane, altri sostengono fosse un asinello.
Il diavolo si infuriò perché capì di essere stato preso in giro dal costruttore e cercò di distruggere il ponte ma non riuscì nel suo intento, però questo spiega perché il ponte è leggermente curvo.
Cosa vedere a Ratisbona in un weekend: l’Altes Rathaus, il Vecchio Municipio
L’Altes Rathaus, o Municipio Vecchio, è in stile gotico e si trova nel centro storico di Ratisbona in Rathausplatz, proprio accanto al Municipio Nuovo, o Stadt Regensburg, che invece è in stile barocco e si affaccia sul quello che un tempo era il mercato del carbone, Kohlenmarkt.
Il Vecchio Municipio di Ratisbona venne edificato proprio in questo luogo poiché si decise di posizionarlo in prossimità della zona dei mercanti e non lontano dal Forte Romano.
L’edificio dell’Altes Rathaus, in stile gotico, venne costruito tra il XIII e il XVIII; nel corso dei secoli subì una serie di ampliamenti, modifiche e cambi di destinazione d’uso.
Inizialmente i due edifici che ora costituiscono l’Altes Rathaus erano separati, sulla sinistra si trovava l’edificio a due piani dove si trova la Reichsaal, mentre sulla destra l’edificio con la torre del XIII alta 55 metri; solamente nel XVI secolo si decise di collegare i due palazzi.
Inizialmente la Reichsaal era una sala da ballo, solo successivamente, nel XVI secolo, iniziò ad ospitare le Assemblee Imperiali del Sacro Romano Impero; dal 1594 divenne l’unica sede per le Assemblee Imperiali e, dal 1663, Sede Perpetua del Primo Reichstag, il parlamento del Sacro Romano Impero.
Dopo la fine del Sacro Romano Impero la Reichsaal diventò un deposito e un magazzino e, fino al XIX secolo, nessuno se ne curò; nel 1896 si iniziò a pensare a una ristrutturazione di questo luogo così importante per la storia tedesca, ma solamente nel XX secolo si riuscirono a trovare i fondi per iniziare i lavori.
Una curiosità: i fondi necessari alla ristrutturazione della Reichsaal di Ratisbona vennero raccolti grazie a una lotteria i cui biglietti vennero venduti in tutta la Germania.
L’Altes Rathaus di Ratisbona può essere visitato, qui si trova il Museo del Reichstag, in particolare si possono vedere la Reichsaal, la sala dell’assemblea, e la camera delle torture.
Una curiosità: sulla porta gotica che consente di accedere al Municipio sono raffigurati due soldati: Schutz e Trutz; Schutz è la figura di sinistra a braccia conserte e con in mano un martello, mentre Trutz è la figura a destra che tiene in mano un sasso; i due soldati sono raffigurati così affinché sembrino pronti a difendere la città di Regensburg.
Al piano terra dell’Altes Rathaus si trova l’Ufficio del Turismo di Ratisbona, un utile punto di riferimento per organizzare la propria permanenza in città.
Cosa vedere a Ratisbona in un weekend: Il Castello di St. Emmeram della famiglia Thurn und Taxis
Uno dei gioielli di Ratisbona è il Castello St. Emmeram della famiglia Thurn und Taxis, una delle mete imperdibili di questa città bavarese.
Un tempo era un monastero benedettino che venne abbandonato ed in seguito venne donato alla famiglia Thurn und Taxis per compensarli della perdita del monopolio del servizio postale.
La famiglia Thurn und Taxis ha ristrutturato parte del monastero, che è stato ampliato fino a diventare il palazzo che vediamo oggi, in parte gotico e in parte neoclassico; ad oggi la famiglia Thurn und Taxis vive ancora nel complesso.
E’ possibile visitare il Castello St. Emmeram della famiglia Thurn und Taxis partecipando a una visita guidata.
Si visitano il chiostro gotico, la cappella neogotica, il cortile d’onore e gli appartamenti di stato, riccamente arredati in stile barocco e rococò.
Cosa vedere a Ratisbona in un weekend: L’Alte Kapelle, un capolavoro rococò
Nel centro storico di Ratisbona, poco lontano dal gotico Duomo di San Pietro, si trova la Alte Kapelle.
Non bisogna farsi ingannare dall’aspetto esteriore della Alte Kapelle, che è molto semplice e severo, ma si deve varcare la porta d’ingresso.
Quello che appare ai propri occhi non può non stupire: l’interno è riccamente decorato in stile rococò, stucchi bianchi e decorazioni dorate lasciano senza parola la maggior parte dei visitatori, è uno dei capolavori rococò migliori in Europa.
In realtà il nucleo della chiesa è in stile romanico, la Alte Kapelle infatti venne fondata nel XI secolo come cappella di corte; in seguito venne più volte rimaneggiata fino ad assumere, nel XVIII secolo, l’aspetto che vediamo ora.
Da notare l’icona della Vergine che si trova nella Gnadenkapelle e che venne donata da Papa Benedetto VIII all’imperatore del Sacro Romano Impero Enrico II il Santo per la sua incoronazione.
Cosa vedere a Ratisbona in un weekend: Castra Regina, la Ratisbona Romana
La città di Ratisbona ha una lunga storia, in passato fu un insediamento romano, Castra Regina, che venne costruito proprio in questa posizione, lungo la sponda meridionale del fiume Danubio, che costituiva una barriera naturale rispetto ai territori abitati dai Sassoni, dagli Alemanni e dalle altre popolazioni che costituivano una minaccia per l’Impero Romano.
Castra Regina si trovava sul confine dell’Impero Romano e proprio per questo era un avamposto militare, qui si trovava in origine la Fortezza Legionaria, costruita nel II secolo.
Il perimetro della Fortezza Legionaria aveva la tipica forma rettangolare degli insediamenti romani, era cintata da mura e protetta da un ampio fossato; era possibile accedere alla fortezza solamente varcando una delle quattro porte turrite.
Dagli scavi archeologici che sono stati effettuati è emerso che all’interno delle mura erano presenti alloggi per i legionari, alcuni edifici pubblici, tra cui due terme, e alcuni laboratori.
Accanto alla Fortezza Legionaria sorse successivamente anche un centro abitato civile per le famiglie dei legionari.
Oggi è possibile vedere alcuni resti di Castra Regina: la Porta Praetoria e una sezione delle mura.
Cosa vedere a Ratisbona in un weekend: La Porta Praetoria di Castra Regina
La Porta Praetoria di Ratisbona è l’unica delle quattro porte della Fortezza Legionaria che è giunta fino ai giorni nostri; si trova su quello che era il lato settentrionale di Castra Regina, rivolta verso il Danubio.
La Porta Praetoria è sopravvissuta alle invasioni, alle guerre e alla distruzione solo parzialmente, ma è una delle pochissime porte romane sopravvissute al nord delle Alpi ed è la più grande opera romana in Baviera.
Quel che rimaneva della Porta Praetoria venne integrata nella struttura di un edificio e, ancora oggi, la si può ammirare in tutta la sua possenza nella Corte Vescovile.
Purtroppo le altre porte romane, così come parte delle mura e degli altri edifici, vennero utilizzati come fonte di materiale da costruzione per costruire i nuovi edifici delle famiglie benestanti di Ratisbona.
Cosa vedere a Ratisbona in un weekend: Il Muro di cinta di Castra Regina
Alcuni tratti delle possenti mura bugnate di Castra Regina sono giunti fino ai giorni nostri ed è possibile ammirarle gratuitamente.
Un tratto orientale delle mura ben conservato si trova lungo Adolph Kolpling Strasse, mentre un’altra sezione è stata rinvenuta in seguito agli scavi effettuati per realizzare il parcheggio multipiano in Dachauplatz.
Le mura romane sono sopravvissute all’accampamento di Castra Regina e sono state, per diversi secoli, anche la cinta muraria della città medievale di Ratisbona.
Cosa vedere a Ratisbona in un weekend: Le Torri Medievali delle famiglie ricche e la Goldener Thurm
Ratisbona vide il suo periodo più florido durante il medioevo, quando, grazie alla sua posizione privilegiata, era una tappa obbligata per i commercianti e le barche che spostavano le merci lungo il corso del Danubio.
In città iniziarono a sorgere case e palazzi di mercanti e di famiglie nobili, erigere un palazzo era il modo migliore per ostentare il proprio status, quindi molti edifici venivano impreziositi da decori e dipinti e, seguendo quella che era la tendenza di alcune città italiane dell’epoca, venivano fornite di torri.
La funzione di queste torri non era né difensiva né abitativa, era solamente una ostentazione del potere e della ricchezza della famiglia proprietaria del palazzo, così come accadeva in altre città, basti pensare a Bologna o a Pavia o in diverse città della Toscana.
Si pensa che in epoca medievale a Ratisbona erano presenti oltre 300 torri, ma oggi se ne trovano poco più di venti; è possibile vederle ergersi sopra le strette strade del centro storico.
Da non perdere la Goldener Turm, che significa torre dorata, è alta 50 metri ed ha 9 piani; una scala interna conduce ai piani più alti.
Nei secoli seguenti alla sua costruzione, quando la torre del municipio venne distrutta da un incendio, la Goldener Turm venne utilizzata come torre di guardia della città.
Una curiosità: la Goldener Turm deve il suo nome a un ristorante che era presente al suo interno nel XVII secolo.
Cosa vedere a Ratisbona in un weekend: I Resti del Ghetto Ebraico in Neupfarrplatz
In epoca romana la zona di Neupfarrplatz si trovava all’interno delle mura di Castra Romana e, in seguito in epoca medievale, questo divenne il quartiere ebraico.
Si hanno notizie della presenza di ebrei a Ratisbona sin dal X secolo e gli scavi condotti in epoca recente hanno portato alla luce i resti di 39 case, alcuni edifici pubblici e una sinagoga.
Gli ebrei di Ratisbona, che avevano una amministrazione e una giustizia indipendenti, vennero espulsi dalla città nel 1519, quando morì l’Imperatore Massimiliano I che proteggeva gli ebrei in cambio del pagamento di una sorta di tassa.
A Ratisbona i sentimenti antisemiti divennero sempre più diffusi e motivi erano differenti tra cui sicuramente l’odio religioso e gli interessi economici dei residenti, dei commercianti e degli artigiani locali.
In seguito alla espulsione degli ebrei le loro case, la sinagoga e gli altri edifici del quartiere ebraico vennero demoliti e, successivamente, qui venne costruita una chiesa, che divenne la prima chiesa evangelica di Ratisbona.
Negli anni ’90 del XX secolo un ampio lavoro si scavi riportò alla luce parte delle fondamenta e delle cantine degli edifici del quartiere ebraico.
Una esposizione multimediale consente ai visitatori di scoprire come appariva il quartiere ebraico nel medioevo; inoltre, al centro della piazza, un artista ebreo ha creato una istallazione per ricordare la sinagoga che un tempo si trovava qui.
Cosa vedere a Ratisbona in un weekend: Haidplatz, la piazza del mercato
Haidplatz e le viette che la circondano è una zona molto piacevole di Ratisbona, è bello fermarsi a bere o mangiare qualcosa nei diversi locali presenti oppure perdersi nei vicoli alla scoperta di angoli nascosti che raccontano la lunga storia della città.
Questa piazza sicuramente era un luogo importante già in epoca medievale, ma forse le sue origini sono ancora più antiche; probabilmente esisteva già qualcosa in quest’area in epoca romana, anche se si trovava al di fuori delle mura di Castra Regina, sicuramente sono stati trovati recentemente alcune tracce risalenti all’epoca tardo romana.
Immediatamente a nord della piazza si trovava un asse commerciale est-ovest e questo fa pensare che, da un certo momento il poi, la piazza venisse utilizzata come mercato.
Sempre nel medioevo nella piazza Haidplatz si tenevano anche i tornei dei cavalieri.
Oggi in Haidplatz si organizzano eventi culturali, mercati, tra cui il mercato dell’artigianato di Natale, e il weekend del jazz bavarese.
Su Haidplatz si affacciano alcuni palazzi degni di nota.
Il Castello Goldenes Kreuz risale al periodo medievale, qui si trovava anche la Gasthof Zum Goldenes Kreuz, una locanda che, nel corso dei secoli ospitò diverse personalità, tra cui l’Imperatore tedesco Guglielmo I e l’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe I; l’edificio, ancora oggi, è un hotel e una caffetteria.
Il Palazzo Thon-Dittmer che, dietro a una facciata neoclassica, nasconde due castelli di epoca precedente; oggi è un edificio pubblico ed ospita il dipartimento culturale e altre attività, nel cortile rinascimentale vengono organizzati concerti di musica classica e proiezioni di cinema muto.
Il massiccio edificio Neue Waag in precedenza era un palazzo nobiliare ma in seguito, dal XV secolo, ospitò la pesa pubblica, mentre oggi qui si trova il tribunale amministrativo; se si percorre la Neue Waag Gasse si arriva all’Altes Rathaus.
In mezzo alla Heidplatz fa bella mostra di sé la Fontana della Giustizia.
Cosa vedere a Ratisbona in un weekend: Schottenkirche Sankt Jakob, la Chiesa Scozzese di San Giacomo
In Jakob Strasse a Ratisbona, a pochi passi dal nostro hotel, il Jakob Hotel, si trova la Chiesa di San Giacomo degli Scozzesi, Schottenkloster St. Jakob, dedicata a San Giacomo Maggiore.
Un tempo era una abbazia benedettina, in seguito divenne un seminario; l’edificio è stato ristrutturato nel 1988 e nel 1999 venne costruita una struttura in vetro per proteggere lo Schottenportal, il meraviglioso ed enigmatico portale romanico.
Lo Schottenportal è uno dei più importanti monumenti romanici della Germania e, nonostante sia stato oggetto di studi per comprendere il significato dei cicli di immagini raffigurate sul potale, molti dubbi persistono e non vi è una interpretazione che possa essere considerata certa.
L’unica cosa certa è l’interpretazione del ciclo che raffigura il Giudizio Universale, il Paradiso e l’Inferno; le dodici figure a cui viene negato l’ingresso in Paradiso raffigurano persone e mestieri disprezzati dalla società medievale: paraninfi, criminali, prostitute, giocolieri, ballerini, pigri e scialacquatori.
La Chiesa di Sankt Jakob si trova sul percorso del Camino di Santiago Germanico.
Cosa vedere a Ratisbona in un weekend: Il Nuovo Museo di Storia Bavarese
Nel 2019 è stato inaugurato l’edificio del Nuovo Museo di Storia Bavarese.
L’allestimento esperienziale e multimediale del museo consente di scoprire e approfondire la conoscenza dello Stato Libero di Baviera; è molto interessante da visitare e ospita sempre nuove esposizioni.
L’edificio che ospita il Nuovo Museo di Storia Bavarese è una struttura contemporanea che, se fosse stata posizionata altrove in città, mi sarebbe piaciuta moltissimo, ma invece si trova in prossimità dello Steinerne Brucke, nel cuore medievale di Ratisbona e mi sembra un accostamento che stona un po’.
Cosa vedere a Ratisbona in un weekend: La Historische Wurstkuche, la storica locanda delle salsicce
La Historische Wurstkuche o Storica Locanda delle Salsicce, o wurstel, è uno dei luoghi di Ratisbona da non perdere per due motivi: si dice che sia la locanda che sia in attività da più tempo al mondo e le sue salsicce sono buonissime e meritano di essere assaggiate.
L’edificio in cui si trova la Historische Wurstkuche (https://www.wurstkuchl.de/home-en) risale al 1135 ed era l’ufficio per la costruzione del Ponte di Pietra; quando il ponte venne terminato, nel 1146, l’edificio venne riconvertito in una locanda che si chiamava Garkueche auf dem Kranchen, che significa La cucina presso la Gru, poiché si trovava in prossimità della gru del porto.
Qui, per diversi secoli, venivano a mangiare marinai, coloro che lavoravano al porto e chi era impiegato nella costruzione del Duomo di San Pietro; l’edificio odierno è più recente, ma sono stati trovate le tracce dell’edificio medievale preesistente.
Nei secoli il menù della locanda è cambiato diverse volte e, solo nel 1806, quando la famiglia dell’attuale proprietario ha preso in gestione il locale, le salsicce grigliate sul carbone sono diventate le regine del menù.
Ancora oggi tutti si recano qui per mangiare e la locanda serve in media 6.000 salsicce al giorno; possono essere ordinate sei, otto, dieci o dodici salsicce con contorno di krauti, ma sono presenti anche altri contorni come l’insalata di patate così come si possono ordinare altri tipi di wurstel.
In estate, oltre alla sala interna che si trova nel vecchio magazzino del sale, si può pranzare all’aperto sui tavoli di legno in riva al Danubio.
La Historische Wurstkuche è uno dei posti da non perdere dove mangiare a Ratisbona.
Cosa vedere a Ratisbona in un weekend: Il Prinzess Cafè, il caffè pasticceria più antico di Ratisbona
Il Prinzess Cafè di Ratisbona merita senza dubbio una visita, soprattutto se siete alla ricerca di un po’ relax o avete voglia di una coccola dolce.
Il Prinzess Cafè ha iniziato a realizzare le sue golose praline nel 1676 e nel 1686 fu il primo caffè della Germania che venne aperto ispirandosi ai caffè viennesi.
Ben presto divenne il fornitore della Corte dei Thurm und Taxis e, oggi come allora, continua a produrre praline, cioccolatini e torte raffinati, buonissimi e bellissimi.
Il Prinzess Cafè si trova nella Piazza del Vecchio Municipio proprio di fronte all’Altes Rathaus.
Ratisbona è una città dove c’è molto da vedere e da fare; se si vuole programmare la propria visita o scoprire altre destinazioni e attività, in città o nei dintorni, la cosa migliore da fare è recarsi all’Ufficio del Turismo di Ratisbona, che si trova al piano terra della Reichsaal oppure si può visitare il sito web dell’Ente del Turismo della Città di Ratisbona.