Le Sette meraviglie del mondo antico suscitano sempre un senso di ammirazione e rispetto per i popoli che le eressero in tempi dove la tecnologia era rudimentale e la forza umana era il vero motore. Di queste sette incredibili costruzioni del passato solo una è resistita fino ai nostri giorni: la piramide di Cheope a Giza, in Egitto; delle altre ne sopravvive solo il mito.
- Giardini Pensili di Babilonia
- La statua di Zeus a Olimpia, in Grecia
- Il tempio di Artemide ad Efeso, in Turchia
- Il Colosso di Rodi in Grecia
- La Tomba di Mausolo ad Alicarnasso (il Mausoleo di Alicarnasso)
- La Grande Piramide di Cheope
- Il Faro di Alessandria di Egitto
Le sette meraviglie del mondo moderno invece sono mirabili costruzioni che si possono ammirare anche oggi e sono state votate dal più grande referendum della storia lanciato via internet che ha registrato oltre cento milioni di voti. La classifica è stata stilata il 07/07/2007, ovviamente il 7 è il numero ricorrente; le destinazioni vincitrici sono state:
- La Grande Muraglia Cinese
- Petra in Giordania
- Colosseo a Roma
- Chichen Itza in Messico
- Machu Picchu in Perù
- Il Taj Mahal ad Agra in India
- La statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro in Brasile
La Grande Muraglia Cinese è un’incredibile struttura difensiva che si snoda per migliaia di chilometri (circa 21.000 km di mura) ma, nonostante le dimensioni da record, non è visibile dallo spazio come molti dicono e, ironia della storia, non è mai servita per difendere il territorio cinese, gli invasori fecero una cosa banale, l’aggirarono!! La costruzione, inserita nella lista dei Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, vide iniziare la sua costruzione durante la dinastia Qin, in seguito fu riparata e estesa sotto varie dinastie successive ma fu la dinastia Ming che fece della muraglia un sistema fortificato eccezionale, si iniziarono ad utilizzare i mattoni di pietra e non più la semplice terra battuta. Alcuni numeri legati a questa struttura sono impressionanti, si stima che più di un milione di lavoratori prese parte alla costruzione e altrettanti quelli che persero la vita a causa della difficile condizione di lavoro, le torri di guardia erano oltre 25.000 per contrastare le incursioni mongole e le mura furono particolarmente fortificate attorno a Pechino, la capitale dei Ming. (leggi qui l’articolo sulla Grande Muraglia)
Petra antico sito archeologico Giordano, la città rosa, riesce sempre a stupire i visitatori nascosta tra maestose gole di montagna. Scolpita a mano nelle pareti rocciose di arenaria, dai vibranti colori rosso, bianco e rosa, è miracolosamente sopravvissuta ai terremoti che si sono susseguiti e ha resistito alle prove del tempo.
Il Colosseo o Anfiteatro Flavio è anch’esso stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco ed è il più grande anfiteatro del mondo, si trova nel centro di Roma ed è indubbiamente il monumento simbolo della città. Iniziato nel 72 d.c. grazie all’imperatore Vespasiano, venne inaugurato nell’80 d.c. da Tito, che decretò 100 giorni di giochi. Il Colosseo ospitava giochi di varia natura, combattimenti tra animali, venivano giustiziati i condannati facendoli sbranare da belve feroci e ovviamente i combattimenti tra gladiatori; un numero incredibile di uomini e animali persero la vita nell’anfiteatro, solo nei primi cento giorni si stima che morirono più di 2000 gladiatori.
Chichen Itzà in Messico, più precisamente nello Yucatan, è un sito archeologico Maya e la sua piramide a gradini, El Castillo, è un’icona che testimonia la grandezza di quella che fu la civiltà Maya. Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, è uno dei siti più visitati del Messico; oltre a El Castillo, il complesso archeologico comprende altri numerosi edifici, alcuni raffinati come il complesso Las Monjas, altri grandiosi come Il Tempio dei Guerrieri e lo “stadio” per il gioco della pelota per concludere con un edificio adibito ad osservatorio astronomico.
In Perù si trova un’altro sito dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: Machu Picchu, sito archeologico ed eredità della civiltà Inca, oggi è la principale destinazione turistica della nazione. Le foto delle rovine avvolte dalle nuvole sono la copertina di ogni viaggio in Perù e lo splendido sfondo per una foto ricordo. I resti di questa antica città adagiata a metà strada tra le Ande e la Foresta Amazzonica, sono divisi in due aree ben precise e riconoscibili, la sezione agricola con terrazzamenti del terreno e la zona urbana con i resti degli edifici, la piazza sacra e la residenza reale.
Il complesso tombale del Taj Mahal si trova in India, per la precisione ad Agra, e come i precedenti siti è incluso nell’elenco dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Fu fatto erigere dall’imperatore Shah Jahan in onore e in ricordo della moglie che morì dando alla luce il suo quattordicesimo figlio, è composto da un mausoleo posto al centro di una piattaforma quadrata e da quattro minareti posti agli angoli della piattaforma. Per costruirlo furono impiegati 20.000 operai e un migliaio tra elefanti e buoi per il trasporto dei materiali, soprattutto marmo bianco e 28 diversi tipi di pietre preziose o semi preziose che sono incastonate nel marmo regalando un edificio di splendida fattura che lascia ancora oggi incantati i visitatori. Una curiosità: i quattro minareti sono stati costruiti con una leggere inclinazione verso l’esterno per evitare, in caso di terremoti, il crollo sopra al mausoleo.
Il Cristo Redentore di Rio de Janeiro si erge sulla cima del Corcovado, una montagna alta 700 metri che si innalza sulla baia, è una statua in stile Art Decò e domina la città. La statua di 38 metri rappresenta il Cristo con le braccia aperte a simboleggiare un abbraccio al paese e al mondo, costruita nel 1931 è uno dei simboli più conosciuti di Rio e dalle terrazze poste alla base della statua di godono fantastiche viste della città e della baia sottostante. (leggi qui l’articolo su Rio e il Cristo)
Non resta che scegliere la prossima meta, buon viaggio!