Il fuoco olimpico si è acceso ad Olimpia il 21 aprile con una cerimonia suggestiva e con dodici “sacerdotesse”, il 27 aprile è partita da Atene e, dopo aver lasciato il suolo ellenico, è arrivata in Brasile il 3 maggio dopo un breve passaggio in Svizzera.

Dal 21 aprile è così cominciata ufficialmente la “staffetta della torcia olimpica” che, dopo aver trascorso quasi una settimana sul suolo ellenico, compiendo un lungo percorso, ha visto il fuoco sacro arrivare in Svizzera, con tappe sia a Losanna, dove hanno sede il Comitato Olimpico Internazionale e il Museo Olimpico, sia a Ginevra, dove si trovano le Nazioni Unite.

E’ giunta poi in Brasile, partenza da Brasilia, la capitale e arrivo previsto a Rio de Janeiro il 4 agosto, il giorno prima dello svolgimento della cerimonia inaugurale dei trentunesimi Giochi olimpici dell’era moderna.

Il percorso della Fiamma Olimpica, prevede di toccare ben 328 città, la torcia viene trasportata da dodicimila tedofori, per un totale di 19.700 chilometri, l’ultimo tedoforo ha il compito e l’onore di accendere il braciere olimpico che rimane poi acceso per tutta la durata dei giochi.

La torcia, che e’ lunga 63,5 cm (69 aperta) e pesa 1,5 kg, quando è spenta, è chiusa ed è di colore bianco, quando si accende, il gas permette l’apertura di vari segmenti di colori che ricordano il Brasile: l’azzurro del mare, il verde delle foreste, il giallo del sole e dell’oro olimpico.

Credits: http://www.olympic.org/

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