Con il tema “Nutrire e deliziare il mondo in modo sostenibile” la Thailandia porta a Milano un “assaggio” del Paese e lo fa fin da subito, prima di entrare nel percorso verso e proprio, si viene accolti da alcune icone come il mercato galleggiante, le coltivazioni di riso, i contadini delle risaie, i bufali d’acqua e l’elemento più importante: l’acqua.
Il Padiglione si estende su uno spazio complessivo di quasi 3.000 metri quadri e ha una forma che al centro richiama alla mente quella del cappello tradizionale dei coltivatori di riso thailandesi, il “ngob” che viene utilizzato fin dai tempi antichi, e per questo rappresenta l’emblema del sapere contadino e della saggezza locale.
Altra figura simbolica molto presente in Thailandia, e che ritroviamo ad Expo, è quella del “naga”gli uomini-serpente, divinità della prosperità e dell’acqua, protettori di fonti, pozzi e fiumi e portatori di pioggia e fertilità, presenti nella quasi totalità dei templi thailandesi
Sono posizionati all’ingresso del padiglione e il lungo ingresso che porta alla prima sala riprende le linee sinuose degli esseri considerati spiriti della natura.
All’interno del padiglione si assiste, all’interno del Ngob, a proiezioni a 360 gradi che illustrano le attività agricole e ittiche thailandesi, proseguendo si entra in una sort di arena/palco dove si assiste ad una proiezione che illustra le materie prime e le specialità culinarie mentre un ballerino inscena uno spettacolo; le pareti e il pavimento sono fatti di specchi, quindi le immagini vengono proiettate all’infinito, l’effetto è molto bello e coinvolgente.
Da ultimo una sala cinematografica dove si rende omaggio al re thailandese che in 50 anni di regno ha sviluppato innumerevoli progetti per migliorare la produzione agricola.
Uscendo potrete comprare qualche souvenir e cibi tipici confezionati ma anche freschi al ristorante take away.
Buona visita!