Con il tema “Verso un ecosistema alimentare sostenibile” la Malesia vuole dare una risposta al problema di come avere un cibo e una alimentazione sana sposandolo con un’attività agricola eco-sostenibile.
L’obiettivo è quello di dimostrare che l’equilibrio tra il rispetto della biodiversità e un’agricoltura commerciale è possibile.
Il Paese vuole dunque esibire la sua ricca eredità culturale, la cultura culinaria del Sud-Est Asiatico, caratterizzata da un mix unico di tradizioni differenti dovute sia alla multietnicità sia alla biodiversità ambientale e l’alta qualità dei suoi cibi halal, oltre al programma Agricolture National Key Economic Area, grazie al quale l’agricoltura diverrà un settore chiave della vita economica della Malaysia.
Architettonicamente il padiglione è molto bello ed è composto da 4 moduli che hanno la forma di semi della foresta pluviale, che rappresentano la nascita di un percorso di crescita; sono collegati tra loro da rampe e passerelle in decking lolla di riso, un materiale riciclato dalle bucce di riso.
La struttura esterna dei semi è costruita con il Glulam o legno lamellare, un innovativo legno ricavato da materiale locale sostenibile questo a ribadire la volontà di una maggiore attenzione alla sostenibilità e al green.
Ogni seme contiene al suo interno un tema: il primo “La nostra casa adesso ed in futuro” dove viene raccontata la diversità del paese attraverso un video proiettato sulle pareti e sul pavimento della stanza; il secondo seme dal titolo “Oasi di biodiversità”, presenta ricette e ingredienti originali; il terzo seme dal titolo “Semi di cambiamento” vuole porre attenzione alla salvaguardia della biodiversità e della foresta pluviale sempre più colpita dalla produzione dell’olio di palma stridendo un po con la realtà che vuole la Malesia come il secondo maggior produttore al mondo con il conseguente disboscamento della foresta del Borneo, l’ultimo il seme “Colori della Malaysia” un anfiteatro dove assistere a danze e musiche locali.
Un ristorante completa la visita e permette di assaggiare piatti tipici.
