Il padiglione del Sudan si presenta all’inizio del decumano e con il colore tipico delle costruzioni sudanesi, attira l’attenzione e sembra riservare belle e interessanti esposizioni su un paese poco conosciuto ai più.
Peccato che le promesse vengono disattese appena si varca la soglia e ci si rende subito conto che l’occasione è stata buttata al vento: il padiglione non racconta nulla ed è poco più che un mercatino di souvenir, un vero peccato.
Il bar offre un interessante pane arabo che sembra essere l’unico richiamo col tema dell’esposizione universale.
Alla prossima Sudan, riprovaci con più impegno!