La Tanzania è un paese splendido che offre moltissimo ai visitatori che lo sceglieranno come meta di viaggio.
Dai paesaggi sconfinati del Serengeti, al fascino del cratere del Ngorongoro per finire alle candide spiagge della costa e di Zanzibar la Tanzania supererà le attese anche dei più critici dei viaggiatori.
In questo articolo voglio privilegiare la parte della savana, del bush tralasciando la parte “relax in spiaggia” non perchè non sia meritevole (scopri Zanzibar) ma perchè le emozioni più forti le proverete nel bush a contatto con i big five e gli altri mammiferi africani.
La Grande Migrazione
Uno degli spettacoli della natura più incredibili, forse il più iconico, è indubbiamente la più famosa tra le molte migrazioni del mondo animale: la Grande Migrazione degli Gnu.
Ogni anno più di un milione e mezzo di gnu e 300.000 zebre, si spostano dalla Ngorongoro Conservation Area migrando verso Nord attraversando le pianure del Serengeti per raggiungere il parco del Masai Mara in Kenya, per poi fare il percorso inverso e ritornare alla Ngorongoro Conservation Area; il motivo di questo continuo peregrinare è che sono alla costante ricerca delle pioggia e di pascoli freschi e niente li ferma nemmeno il dover guadare due fiumi infestati dai coccodrilli del Nilo: il Grumeti ed il Mara.
Vedi qui mese per mese come si sposta la migrazione.
E’ uno spettacolo impossibile da descrivere, lascia senza parole vedere queste file di gnu a perdita d’occhio; uno dietro l’altro percorrono instancabilmente centinaia e centinaia di chilometri alla ricerca dei pascoli migliori annusando l’aria per fiutare la pioggia.
Insieme agli gnu si trovano spesso le zebre, anche se in numero minore, il motivo per cui li si trova spesso in reciproca compagnia è che sono legati da una simbiosi incredibile: le zebre prediligono mangiare l’erba più alta questo rende più facile per gli gnu raggiungere l’erba più bassa, la loro preferita.
Il guado del fiume Mara vi teletrasporterà all’interno di un documentario di National Geographic: migliaia di gnu e zebre si accalcano sulle rive del fiume alla ricerca del punto migliore per attraversare e in attesa di trovare il momento giusto per affrontare la traversata che si rivelerà piena di insidie, dalla corrente ai coccodrilli.
Quando finalmente li vedrete raggiungere le sponde opposte vi sentirete sollevati e felici per quelle creature; la tensione di quei momenti, i muggiti delle mamme che richiamano i cuccioli e il rumore degli zoccoli sulle rocce diventeranno una delle esperienze di viaggio (e di vita) che non dimenticherete mai.
Guarda qui le foto della migrazione.
Parco Nazionale dei Monti Mahale
Questo parco protegge una delle ultime popolazioni di Scimpanzè, si estende su una superficie di 1 613 km² e si trova a circa 128 km a sud della città Kigoma sulla sponda orientale del lago Tanganica.
I Monti Mahale sono il territorio delle tribù Watongwe e Waholoholo.
Un gruppo di ricercatori giapponesi hanno iniziato ad esplorare queste terre e a studiare i primati lungo la riva del lago Tanganica, già nel 1961; nel 1965 hanno stabilito il loro primo campo ‘Kansyana’, qui tra i Monti Mahale e cominciarono a studiare in modo approfondito le abitudini e la vita di questi primati così simili a noi.
La stagione secca (da metà maggio a metà ottobre) è il periodo migliore per visitare il parco, durante questo periodo infatti gli scimpanzé possono essere visti in grandi gruppi, il sole illumina il lago e la spiaggia è un luogo invitante per rilassarsi; tuttavia, Mahale Mountains National Park è accessibile tutto l’anno.
Non è semplice camminare nella giungla per individuare gli scimpanzé, ma la fatica verrà ricompensata con un senso di euforia quando li troverete e vi siederete per guardarli alle prese con loro vita quotidiana.
Foto credits: Lorenzo Rossi
Riserva del Selous
La Selous Game Reserve, che copre 50.000 chilometri quadrati, è tra le aree protette più grandi in Africa ed è relativamente indisturbata dall’impatto umano, inoltre è inserita nella World Heritage List dell’Unesco.
La proprietà ospita una delle concentrazioni più significative di elefanti, rinoceronti neri, ghepardi, giraffe, ippopotami e coccodrilli, e molte altre specie; la riserva ha anche una altissima varietà di habitat, tra cui boschi di Miombo, praterie aperte, foreste fluviali e paludi che rendono questa riserva un vero gioiello ed un’area preziosa per lo studio di processi ecologici e biologici.
L’immensa Riserva del Selous è facilmente raggiungibile da Der Es Salam con un volo di un’ora con i micro aerei; la zona dove si possono fare i safari fotografici e dove si concentrano i lodges e i campi tendati è a nord del fiume Rufiji.
Questo fiume offre splendide escursioni in barca per avvistare i coccodrilli del Nilo, gli ippopotami, gli elefanti che vanno ad abbeverarsi e a rinfrescarsi e moltissime specie di uccelli tra cui il Gruccione Frontebianca (White-fronted Bee-eater) che ha la particolare caratteristica di scavare i propri nidi nell’argine del fiume, in questo modo protegge le uova e i piccoli dai predatori.
La riserva ospita anche la più grande popolazione di una specie a forte rischio di estinzione: il licaone; non sono facili da avvistare poiché si muovono su un territorio molto esteso, vi servirà un po’ di fortuna per vederli.
Ogni periodo dell’anno è ottimo per visitare la riserva dipende da quello che cercate, da luglio ad ottobre, durante la stagione secca, è ottimale per avvistare i grandi mammiferi che si concentrano nei pressi delle riserve di acqua; mentre gennaio e febbraio sono i mesi perfetti per il birdwatching.
Parco Nazionale del Ngorongoro.
Patrimonio dell’umanità dell’Unesco, il cratere del Ngorongoro vi lascerà senza fiato, è come affacciarsi al balcone sul Giardino dell’Eden.
La caldera di questo enorme vulcano estinto è intatta in tutta la sua circonferenza, nessuna parte è collassata; al suo interno, ad una profondità di 600 metri e su un’estensione di 300 kmq, avrete l’opportunità di vedere un ecosistema unico sul pianeta, troverete oltre 20.000 mammiferi che vivono qui.
Troverete elefanti, rinoceronti, molte specie di antilopi e una elevatissima concentrazione di felini, soprattutto leoni, che, in quanto predatori, fanno si che il sistema resti in equilibrio e non ci sia un sovrappopolamento di erbivori.
Il consiglio è di alloggiare in uno dei resort che sorgono sul bordo del cratere, potrete godere di una vista fantastica e potrete sfruttare al massimo la giornata per i game drive; chi non risiede in questi lodge infatti impiega un’ora per raggiungere la piana all’interno del cratere e la sera deve necessariamente “abbandonare la scena” in anticipo per raggiungere il gate prima della chiusura.
Guarda qui le foto di Ngorongoro.
E come sempre…….buon safari!