Rio de Janeiro è una delle mete che non possono mancare nel curriculum di un viaggiatore; spesso viene identificata con alcune sue attrazioni, come la spiaggia di Copacabana o la statua del Cristo Redentore; ma Rio è molto più di questo, ed è necessario trascorrervi qualche giorno per riuscire a cogliere l’essenza di una città così difficile da inquadrare con una istantanea.
Questa meravigliosa città tropicale ha una conformazione geografica unica: colli rocciosi e ripidi, alla cui base cresce quello che rimane di una foresta pluviale, e spiagge bianche e chilometriche che si affacciano sull’Oceano Atlantico; ma Rio de Janeiro è anche lussuosi condomini e hotel a cinque stelle in prossimità delle spiagge più trendy e un ammasso indistinto di costruzioni delle favelas che si arrampicano sui colli, e che si estendono a perdita d’occhio, in alcune aree della città.
Come accade altrove in Sud America, anche Rio è una città dai mille contrasti e anche questo la rende affascinante agli occhi di un visitatore.
Cosa vedere a Rio de Janeiro
Rio de Janeiro ha tante attrazioni famose in tutto il mondo e che la caratterizzano, ma esistono anche alcune destinazioni meno conosciute che meritano di essere esplorate.
Il Cristo Redentore
Il Cristo Redentor è indubbiamente uno dei simboli di Rio de Janeiro più conosciuti e più visitati; si trova sul Corcovado, un colle che, con i suoi 710 metri di altezza, domina tutta la città.
La statua del Cristo, con le sue braccia tese, sembra voler abbracciare tutta Rio; lo si può ammirare in tutta la sua bellezza da diversi punti in città, anche durante la notte, quando la statua illuminata sembra fluttuare nel nulla.
Salire sul Corcovado è un’esperienza che vale da sola la visita a Rio de Janeiro; si può prendere il trenino che attraversa la foresta oppure salire con un proprio mezzo o ancora con i pulmini che partono da diversi punti della città.
Una volta arrivati in cima ci si ritrova ai piedi della statua del Cristo e, solo da questa posizione, si realizza quanto sia maestosa; per scattare fotografie alla statua con la luce migliore è meglio salire al mattino.
Dalla terrazza, che si trova intorno alla statua, la vista spazia su tutta la città di Rio de Janeiro, è importante salire in una giornata limpida e senza foschia per ammirarla al meglio
Il Pan di Zucchero
Il Pan di Zucchero, o Pao de Acucar, è un altro dei simboli di Rio de Janeiro e una visita in città non può definirsi completa se non si sale quassù.
Questo è uno degli innumerevoli colli di Rio de Janeiro e si trova in una posizione spettacolare: di fronte alla spiaggia di Botafogo e con una vista a 360 gradi sulla città; meglio prendersi tutto il tempo necessario per scattare fotografie e per ammirare il panorama dalle terrazze.
La vista dal Pao de Acucar è impareggiabile a qualunque ora del giorno, ma uno dei momenti più amati dai visitatori è il tardo pomeriggio.
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Per salire sul Pan di Zucchero bisogna prendere la funivia che parte dal quartiere di Urca, da qui una prima tratta del Bondinho de Acucar, come viene comunemente chiamata la funivia, conduce alla sommità del Morro da Urca, dove si trova la prima terrazza panoramica e alcuni negozi e locali; proseguendo con la seconda funivia si raggunge la vetta del Pan di Zucchero che è alto 396 metri.
Qui oltre a una grande terrazza panoramica che domina tutta la città, ci sono un ristorante e qualche negozio.
Conservate il biglietto della funivia, è indispensabile anche per scendere e non solo per salire.
Le spiagge di Rio de Janeiro
Rio de Janeiro è famosa per le sue spiagge, che sono molte, tutte bellissime e ognuna con un proprio carattere.
Ipanema è sicuramente una delle più trendy, in particolare il posto 9, dove si ritrovano i ragazzi della Rio benestante.
Copacabana invece, con i suoi 4 km di lunghezza, vive un po’ nel ricordo dei fasti del passato, ora non è più la spiaggia più alla moda di Rio de Janeiro ed è frequentata da un pubblico più adulto e anche dai ragazzi della favelas, che vengono qui a giocare a calcio.
E’ comunque divertente recarsi qui per fare un bagno nell’Oceano Atlantico, per giocare a beach volley, per prendere il sole oppure per sorseggiare una caipirinha o un latte di cocco, in uno dei tanti chiringuiti che si trovano direttamente in spiaggia.
A Rio de Janeiro ci sono tante altre spiagge come la sofisticata Leblon, Botafogo, da cui si può ammirare il Pao de Acucar in tutta la sua bellezza, Flamenco, in corrispondenza del quartiere residenziale omonimo, Barra da Tijuca, la più lunga di tutta Rio, e tante altre.
Il Maracanà
Gli amanti del calcio non possono non visitare lo stadio Maracanà, un vero tempio per questo sport; qui sono state giocate partite leggendarie e vi hanno giocato campioni come Pelè.
In realtà quello che si vede oggi non è più lo stadio originario, poichè è stato in parte demolito, per essere poi ricostruito, in occasione dei mondiali 2014, ospitati dal Brasile.
La visita dello stadio conduce al museo, dove si trovano foto e cimeli di grandi giocatori, si visitano gli spogliatoi, la sala stampa e, forse la parte più emozionante, si accede al campo di gioco e alle panchine, dove solitamente si siedono i giocatori e gli allenatori; è davvero un’esperienza da non perdere.
C’è anche un altro modo per visitare il Maracanà e consiste nell’assistere a una partita di una delle squadre di calcio di Rio de Janeiro.
Noi siamo stati fortunati, quando eravamo in città infatti si giocava il derby tra il Flamenco e il Vasco da Gama, e non ci siamo persi questa occasione.
E’ stato emozionante entrare e sederci sugli spalti ed assistere al tifo delle due curve o torcide prima, durante e dopo la partita; è stato davvero spettacolare.
Il Centro
Il centro di Rio de Janeiro ha vissuto, negli ultimi decenni, un periodo di abbandono e degrado ma, grazie anche ai Mondiali di Calcio del 2014 e alle Olimpiadi del 2016, è rinato grazie a una grande opera di riqualificazione.
Oggi è un quartiere commerciale dove si trovano chiese e palazzi barocchi, che fanno capolino tra gli edifici di epoca più recente; in questa zona sono stati aperti nuovi musei e un acquario, anche grazie alla riqualificazione del vecchio porto commerciale.
AquaRio
è stato inaugurato nel 2016 ed è il più grande acquario del sud America; merita una visita se amate i pesci e le creature marine.
Merita una sosta anche la Confeitaria Colombo, un’elegante pasticceria di fine ‘800 con le vetrate colorate e gli specchi decorati; un luogo dove degustare un pastel de nata mentre si compie un viaggio indietro nel tempo.
Escadaria Selaron
Questa meravigliosa scalinata è diventata sempre più famosa tra i viaggiatori, che si recano qui tutti i giorni per percorrere, parte o tutti, i suoi 250 scalini e per scattare fotografie.
L’Escadaria Selaron è l’opera artistica più famosa dell’artista cileno Jorge Selaron, che iniziò questo lavoro solamente con l’obiettivo di restaurare e abbellire una scala fatiscente in prossimità della sua abitazione.
Ma, nel corso degli anni, grazie anche all’aiuto di molti turisti che iniziarono a portargli o a spedirgli piastrelle da tutto il mondo, Selaron realizzò questa opera d’arte urbana.
Oggi è una delle destinazioni di Rio più visitate e si trova tra il quartiere bohemien di Lapa, che ospita molti locali e ristoranti ed è il cuore della movida carioca, e in quartiere di Santa Teresa, arroccato su una collina dove si trovano edifici che conservano un fascino d’altri tempi.
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Le favelas
Una visita a Rio de Janeiro non può dirsi conclusa senza trascorrere mezza giornata o una giornata intera nelle favelas.
Meglio non avventurarsi da soli in questi luoghi, anche se apparentemente sembrano tranquilli, si potrebbe capitare nel posto sbagliato al momento sbagliato; meglio affidarsi a una agenzia specializzata, consiglio di sceglierne una che ha progetti sociali nelle favelas.
A Rio de Janeiro ci sono circa 1.000 favelas, ognuna è diversa dalle altre ed è difficile, per chi non conosce la situazione locale, comprendere se un luogo è sicuro oppure no, mentre una guida locale conosce perfettamente la realtà e vi condurrà alla scoperta di questa altra faccia della città carioca.
Rocinha è la favela più grande della città carioca e quasi tutte le agenzie portano qui i propri ospiti; è una delle favelas più popolose ed è stata scenario di guerriglia tra la polizia e trafficanti di droga, ma anche tra clan diversi di narcos.
E’ molto interessante camminare tra i suoi vicoli, incontrando la gente che vive qui, incrociare il loro sguardo o fermarsi a chiacchierare con loro.
Qualunque cosa decidiate di visitare a Rio de Janeiro, una cosa è certa: vi ruberà il cuore.