Il 17 marzo si celebra il Saint Patrick Day, il giorno di San Patrizio, patrono dell’Irlanda, il quale diffuse il Cristianesimo sull’isola.
Dublino è senza dubbio la città ideale se si vuole partecipare a questa festa, la più importante d’Irlanda, e assistere alle sfilate e parate di personaggi buffi e folletti scherzosi; ma anche nel resto del mondo si festeggia e sono numerosi i monumenti che per l’occasione vengono illuminati di verde.
Chicago è tra le città più “irlandesi” degli USA è il fiume della città si colora ogni anno di un verde intenso e feste e manifestazioni hanno luogo in ogni angolo della città.
Me veniamo alle tre cose che non possono mancare e che caratterizzano il giorno di San Patrizio.
1) il verde: è considerato il colore simbolo dell’Irlanda e simboleggia la primavera, la natura e la speranza, oltre ad essere il colore del trifoglio, e secondo il folklore irlandese è il colore preferito delle fate.
2) il trifoglio: è uno dei simboli caratteristici della cultura irlandese ed è strettamente legato alla storia di San Patrizio. Il Santo infatti si servì dei suoi tre petali per spiegare agli irlandesi il concetto di Santa Trinità, ossia Padre, Figlio e Spirito Santo!
3) i Leprechauns: sono folletti scherzosi che sembra vivano in solitudine e custodiscano una pentola piena d’oro nascosta alla base dell’arcobaleno. Questi gnomi tipici del folklore e della mitologia irlandese fanno parte del “popolo delle fate” e si dilettano a fare burle e scherzi. Molti irlandesi lasciano per loro un bicchiere di latte sul davanzale della finestra.
Ovviamente una festa di San Patrizio che si rispetti non può essere celebrata senza un abbigliamento a tema, eccentrici cappelli, sgargianti accessori, unghie lunghissime, bacchette da fata l’importante è che sia tutto verde!
Altro fondamentale elemento della festa è la birra! L’Irlanda è la patria di numerose e famose birre, prima fra tutte la Guinness.
Per l’occasione si producono varianti di birra dal colore ovviamente verde; per ottenere il colore verde si può aggiungere il Blu curaçao che però altera leggermente il gusto, meglio usare sciroppi vegetali.
L’uso della clorofilla purificata, estratta dai vegetali è la pratica oggi più impiegata, perché, oltre a garantire l’uso di un ingrediente assolutamente naturale, non modifica in modo percepibile le caratteristiche olfattive e gustative.